COMUNICATO STAMPA
Torgiano (PG) – Il 3 ottobre presso il Centro Congressi Le Tre Vaselle di Torgiano (PG) si è tenuto il convegno “Cinquanta anni del Museo del Vino di Torgiano: tra marketing e reputation, come cambia l’asset culturale e turistico” con un panel di relatori dal profilo internazionale e tra i massimi esperti mondiali dei topic trattati.
Che impatto ha un Museo nello sviluppo di un territorio? Quali effetti sulla comunità di riferimento? Come il valore culturale influenza le strategie di marketing territoriale dei player locali? L’investimento in cultura è ancora proporzionale all’aumento della reputazione? A partire dalla case history e dalla unicità del Museo del Vino a Torgiano, si è valutato quanto il capitale reputazionale possa generare capitale economico sul territorio.
La giornata di studi è partita da alcune riflessioni intorno ai concetti di IA, brand reputation (del Museo e del territorio), driver di crescita (del territorio), turismo culturale e sostenibile, marketing territoriale: termini che oltre mezzo secolo fa non erano parte dell’immaginario collettivo ma già impliciti nella visionaria idea di Maria Grazia e Giorgio Lungarotti quando intrapresero il progetto culturale che li portò, 50 anni fa, alla creazione del Museo del Vino a Torgiano. Un investimento in cultura generato da una azienda vitivinicola a supporto del settore; una scelta insolita per i tempi, che inconsapevolmente pose le basi per un sistema di promozione territoriale e turistioa incentrato sul vino, anticipando de facto il concetto di enoturismo.
Ad aprire i lavori del convegno, condotti da Valeria Carbone, sociologa specializzata in marketing e comunicazione dell’enogastronomia, è stata Teresa Severini, Consigliere e vicedirettore della Fondazione Lungarotti, che affianca la madre Maria Grazia Marchetti Lungarotti, Direttrice della Fondazione eideatrice, assieme al marito Giorgio, del Museo del Vino a Torgiano.
“Una celebrazione dei 50 anni del Museo del Vino assolutamente straordinaria non solo nell’evidenza di quello che è stato, è e sarà il Museo in un contesto regionale, nazionale e internazionale, ma per la capacità di ispirare il cambiamento.” – dichiara Teresa Severini– “Motore di un turismo culturale sostenibile, è esempio concreto di come il mecenatismo possa tradursi in nuove opportunità per lo sviluppo economico del territorio in cui la reputation, oggi più che mai, gioca un ruolo fondamentale”.
“Era il 23 aprile del 1974, giorno di San Giorgio,” – ricorda Maria Grazia Marchetti Lungarotti – “quando il Museo del Vino prese vita ufficialmente. Da quel giorno, per 50 anni, abbiamo portato avanti un lavoro ininterrotto di ricerca, archivio, studio e potenziamento delle collezioni che non si è mai arrestato. Oggi sono felice che interventi autorevoli sottolineino come possano contribuire a far crescere una comunità dal punto di vista turistico, culturale ed economico come appunto è avvenuto per il nostro”.
Il MUVIT di Torgiano è stato definito dal New York Times “il migliore museo del vino in Italia” per la qualità delle collezioni esposte, e ancora oggi ne mantiene il primato anche in Europa per la sua consistenza.
A sottolineare la sua storia virtuosa è stata Cristina Galassi, Storica dell’Arte, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell’Università degli Studi di Perugia, che ha messo in luce la modernità dell’approccio di questo museo privato, custode di un notevolissimo patrimonio materiale e immateriale.
Di ricadute positive sul territorio e sulla comunità locale dell’attività culturale del MUVIT ha parlato
Magda Antonioli, Senior Professor di Economia e Politica del Turismo presso l’Università Bocconi, che in particolare si è soffermata sulle buone pratiche, sull’identità e sull’ approccio culturale sia di lettura del fenomeno, sia di governance e di marketing delle destinazioni. L’impatto dell’Intelligenza Artificiale sul turismo – in questo caso l’enogastronomico – è stato invece il tema al centro dell’esplosivo intervento di Mirko Lalli – CEO & Founder di The Data Appeal – che ha parlato di una rivoluzione reale in corso che riguarderà anche questo comparto, sottolineando il coraggio dimostrato organizzando questo convegno per affrontare temi di un futuro contemporaneo. Davide Ippolito – Esperto e punto di riferimento internazionale di “Reputation”- ha invece esplorato le “Dimensioni della Reputazione” analizzando, attraverso un modello teorico come è cambiato il mondo partendo dal confronto con modelli arcaici e come si possa invece costruire oggi una reputazione solida basata su tradizione, innovazione, sostenibilità e cultura: un capitale a lungo termine che valorizza l’identità di un territorio in un concetto che tenda ad andare “oltre il profitto”. A concludere i lavori, l’intervento dell’inglese John Grant, – TED talker e scrittore ed esperto mondiale di sostenibilità – che ha presentato case history di musei di successo nel mondo, sottolineando come sia cambiata negli ultimi 50 anni la fruizione da parte del pubblico, di come l’esperienza di un museo crei “emotional connection” e di come il passato e la storia siano “solo” un prologo.
Vino, cultura, ospitalità, valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, sostenibilità ambientale e culturale, questi sono i valori di cui la famiglia Lungarotti si è dimostrata pioniera: non solo con l’intento di dar voce al territorio, ma anche di offrire all’azienda un imprinting che l’avrebbe caratterizzata per i decenni a venire. Pionierismo che si è concretizzato nell’organizzazione di un convegno incentrato su contenuti difficilmente discussi all’interno del settore e coinvolgendo alcuni dei massimi esperti mondiali in materia. Gli interventi hanno sottolineato come questo straordinario museo sia a tutti gli effetti un hub, punto di incontro e ispirazione anche per altre realtà.
Consulta il programma dei lavori
Convegno Cinquanta anni del Museo del Vino a Torgiano: tra marketing e reputation come cambia l’asset culturale e turistico
Centro Congressi Le Tre Vaselle, Via Garibaldi 48, Torgiano
Giovedì 3 ottobre 2024, ore 9.30
info:
075 985486 – 075 9880200
fondlung@lungarotti.it – prenotazionimusei@lungarotti.it