MUVIT e MOO - THE MUSEUMS OF THE LUNGAROTTI FOUNDATION

INCISIONI E DISEGNI

incisioni

INCISIONI E DISEGNI

La raccolta comprende, tra incisioni e disegni, oltre 600 fogli, dal XV al XX secolo. La rassegna apre con il Baccanale con tino di Andrea Mantegna per poi attraversare i derivati da sculture del mondo classico, soffermarsi sul Rinascimento e sul Manierismo e pervenire fino ai nostri giorni. Sono presenti autori emblematici come Agostino Veneziano, Marcantonio Raimondi, Agostino Musi, Marco Dente, Raffaele Guidi, Annibale Carracci, Hendrick Goltzius e i fiamminghi, Pietro Sante Bartoli, Giovanni Battista Piranesi, Pablo Picasso, Renato Guttuso, Giovanni Fattori e altri.

Da tempo affermatasi Oltralpe, in Italia l’incisione non è amata dagli artisti per la forzata rinuncia al colore, la doppia firma invenit – excudit e la lentezza delle tecniche, ma quando Raffaello affida a Marcantonio Raimondi l’incisione delle sue opere per diffonderne la conoscenza, le resistenze cadono: le incisioni divengono presto un tessuto connettivo tra attività letterarie, figurative, scientifiche. Espressione globale della cultura italiana, divengono tramite della sua diffusione in Europa con le Guerre d’Italia, il Sacco di Roma, l’esodo verso Fontainebleau e il Nord, la scesa dei fiamminghi, i reciproci influssi. La fortuna dei miti dionisiaci nelle incisioni va ricercata nelle interpretazioni allegoriche del Cristianesimo che consentono una rilettura di Ovidio, Filostrato, Nonno di Panopoli, Boccaccio. Nutrimento mitologico nella formazione culturale della classe egemone, fanno di Bacco fanciullo l’allegoria di futuri principi e condottieri alla conquista di nuove terre in nome della giustizia e della pace. L’immersione nell’antico è confortata dai reperti dionisiaci che di continuo affiorano alla luce, un tempo arredo di gallerie, giardini, boschetti mistici.